La musica può
produrre delle sensazioni ed emozioni che variano a seconda degli
ascoltatori, e questi fenomeni formano parte degli elementi soggetivi
legati all'Arte. Se però il nostro scopo fosse quello di
descrivere un evento musicale , dovremmo farlo partendo da elementi
obiettivi.
Una opera d'arte è una totalità organizzata. Nel
caso dell'arte musicale, è una totalità che si svolge
nel tempo. L'obiettivo dell'analisi è scoprire qual è
l'organizzazione di una data totalità e quali sono le leggi
che la governano. Un modo di raggiungere questo risultato è
quello di separarla nei suoi elementi costitutivi. Questa separazione
ci permetterà di capire in seguito come funzionano nella
loro interazione. Per far sì che questa operazione riesca
con successo, dobbiamo disporre di elementi concettuali che ci
permettano di inquadrare il fenomeno per spiegarlo. I concetti
ci forniscono una prospettiva a priori dalla quale analizzare
un fenomeno e i concetti utilizzati saranno tanto più utili
quanto più grande sia il potere sistematizzatore che abbiano.
Così si costruisce una Metodologia e da qui si capisce
la sua importanza ,giacché senza di essa la nostra comprensione
si vedrebbe persa in una miriade di casi particolari.
Lo scopo del presente lavoro è quello di esporre un esempio
di metodologia, mostrando le basi teoriche che costituiscono le
sue fondamenta e la sua applicazione pratica in una sola variabile
del fenomeno musicale: il ritmo. La metodologia scelta è
quella proposta da Francisco Kropfl.
La prospettiva a priori sulla quale si basa è il concetto
di "Sospensività-Risolutività".
Questo concetto implica il rapporto polare "Tensione-Riposo"
ed é il costrutto teorico che permette di descrivere e
spiegare qualsiasi fenomeno musicale. In effetti si afferma che
il discorso musicale si articola nel tempo attraverso la alternanza
di questi due poli. Questo principio generale è una potenzialità,
si trova nella sfera dell'astratto ma si proietta nella realtà
attraverso le variabili o parametri musicali. In secondo luogo,
questa metodologia, si basa sui principi derivati dallo studio
della percezione elaborati dalla scuola che definisce la Psicologia
della Forma (Gestalt)
...
Il giudizio che possiamo esprimere riguardo questa metodologia
si riassume nei seguenti punti:
- Le categorie Sospensivo-Risolutivo colgono l'essenza di fenomeni
nominati in modi diversi, unificando concetti e offrendo l'indubbio
vantaggio metodologico della simplicità.
- E possibile applicare dette categorie in modo sistematico a
tutti i parametri musicali e a tutti i livelli formali : dette
categorie sono l'asse centrale che governa tutta la
metodologia.
- Permette una comprensione maggiore del ritmo: separando
questo dalla metrica, permette di comprendere la mutua interazione.
- La differenziazione fra ritmo libero, ritmo pulsato e ritmo
in campo metrico facilita l'analisi di musiche di tutti i periodi,
particolarmente quello della musica contemporanea.
- Offre una base teorica che permette di spiegare il modo in cui
si separano o si uniscono gli stimoli sonori lasciando alle spalle
la precedente fase intuitiva. |