Marcela Beatriz Pavia
"Nayla"
flauto
Edizioni
Curci
2004, 8 pagg.
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Nayla: per ora, il
titolo di questa nuova pubblicazione per flauto solo della Curci
rimane un mistero. Molto chiaro è invece l’intento
dell’autrice, Marcela Pavia: andare al
di là dei tradizionali parametri del ritmo e della melodia,
arrivando alla percezione di fasce sonore; onde formate solo dal
punto timbro. L’indicazione iniziale il più veloce
possibile riassume in sé una doppia "sfida":
dell’autore nei confronti della partitura; dell’esecutore
nei confronti dello strumento.
Il virtuosismo, infatti - velocità, dinamica, leggerezza,
musicalità -, è l’elemento fondamentale dell’interpolazione.
Caratteristico è l’uso dell’acciaccatura, sia
semplice sia multipla ("volatine" e tremoli); così
come il contorno aguzzo disegnato dalle note del registro acuto
e sopracuto. L’opera, anche se è stata pubblicata
di recente, risale a quasi dieci anni fa: la freschezza, tuttavia,
si è conservata
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